Cari amici della ZonaMorta per celebrare degnamente la festa di Halloween, la nostra festa preferita, ho pensato di stilare una classifica degli horror più belli e spaventosi di sempre, troverete dei classici e dei titoli più recenti, alcuni forse poco conosciuti, ma lo speciale Halloween della ZonaMorta non si ferma qui, a suo tempo però… mancano ancora molte ore ad Halloween.

Questa classifica è frutto dei gusti personali del sottoscritto, non pretende di essere oggettiva, sicuramente sarete in disaccordo con me, probabilmente al mio posto avreste scelto altri titoli, scrivete nei commenti se volete che film avreste scelto voi e per quali motivi, non sempre i titoli che ho scelto sono grandi film, ho scelto film che mi hanno spaventato, che poi è il fine ultimo di un film horror, dettaglio spesso dimenticato, questi film hanno il pregio di spaventare senza utilizzare il classico effetto da salto sulla sedia, sono film che inquietano, che turbano, sono film che non mi hanno lasciato indifferente, procediamo dunque.

Classifica dei 20 film horror più spaventosi

20.  Sinister (2012) di Scott Derrickson.

Film discreto, l’ho visto un pomeriggio uggioso, tempo inclemente, cielo scuro, pioggia che tamburellava sul prato in giardino, mi ha più volte fatto sobbalzare sulla sedia, classico film da Halloween, con bambini diabolici.

sinister

 

19. The others (2001) di Alejandro Amenábar.

E’ difficile parlare di questo film senza fare spoiler per cui mi limito a dire che è un film notevole dal punto di vista estetico, un’ottima sceneggiatura e alcune scene che non dimenticherete.

 

18. REC (2007) di Jaume Balagueró e Paco Plaza.

Bella sorpresa questo film spagnolo che ha mescolato il genere found footage al genere zombie e dato vita a una trilogia di successo, consiglio anche gli altri titoli. Dei primi due episodi sono stati tratti due remake americani, Quarantena e Quarantena 2, il primo è una trascurabile copia, il secondo cambia totalmente prospettiva e si lascia guardare.

rec

 

17. A l’interieur  (2007) di Alexandre Bustillo e Julien Maury.

Film che a Cannes fece scalpore per le forti scene splatters, degli stessi autori l’anno dopo uscì Martyrs, film ancora più scioccante. Nel decennio tra il 2000 e il 2010 la Francia ha prodotto film horror davvero interessanti, quasi tutti molto splatters e debitori del grande cinema horror americano degli anni 70 (Hooper, Craven e Carpenters su tutti).

16. The descent (2005) di Neil Marshall.

Film che quell’anno fece molto parlare di sé, tanto da divenire un cult movie, molto violento e sanguinolento vi conduce nei cunicoli bui di un complesso di grotte inesplorate, nel buio cieco le ragazze protagoniste dovranno affrontare le loro paure, rancori nascosti e creature mostruose. L’autore aveva già fatto parlare di sé per Dog Soldier (2003).

the descent

 

15. Suspiria (1977) di Dario Argento.

Che dire di questo film? Io ovviamente do per scontato che l’abbiate visto, è il capolavoro di Argento, il film con il quale vira decisamente sull’horror soprannaturale dopo aver per anni esplorato le possibilità del giallo all’italiana. Primo film della cosiddetta trilogia delle madri, Mater Suspirium, Mater Lacrimarum e Mater Tenebrarum, da un brano di De Quincey, trilogia proseguita con Inferno (1979) e conclusa indegnamente con La terza madre (2007), forse il punto più basso del cinema del maestro italiano.

14. 28 Settimane dopo (2007) di Juan Carlos Fresnadillo.

Seguito del film 28 giorni dopo di Danny Boyle si lascia preferire al primo, secondo la mia modesta opinione, per la maggiore lividezza della storia, ben scritta e ben congegnata, il film vive sull’attesa snervante dell’apocalisse incombente, uno dei migliori film di quell’anno.

13. Calvaire (2004) di Fabrice Du Welz.

Un film che fa parte della nouvelle vague dell’horror francese inaugurata da Alta tensione, film che punta decisamente ai toni grotteschi e surreali, alcune scene, come quella del ballo nel bar della locanda del paese restano indelebili.

12. Mulberry Street (2006) di  Jim Mickle.

Un film poco conosciuto mai distribuito in Italia da distributori poco lungimiranti, uno dei film a tema zombie che preferisco, di ambientazione insolita, fatto con pochi soldi ha un buon ritmo, effetti speciali efficaci, una lenta discesa nella catastrofe, con notevoli spunti sociali. Bello e spaventoso davvero.

11. La casa dalle finestre che ridono (1976) di Pupi Avati.

Insieme a Zeder (1983) è il miglior film di Avati, regista che a mio avviso riesce meglio nell’horror che in altri generi. Difficile dimenticare l’atmosfera malsana che aleggia per tutto il film, l’azzeccata ambientazione della storia nel delta del Po in un mondo appartato che custodisce i suoi segreti gelosamente.

la casa dalle finestre che ridono

 

Ed ora andiamo nella zona calda della classifica, i primi 10 horror più spaventosi di sempre.

 

10. Rosemary’s Baby (1968) di Roman Polansky.

Un horror demoniaco che inquieta fin dai titoli di testa grazie a una nenia infantile agghiacciante quasi quanto quella che sentiremo in Profondo rosso di Dario Argento alcuni anni dopo. Il film spaventa per l’atmosfera di cospirazione diabolica dei vicini di casa, così premurosi e così sinistri… Vi consiglio il romanzo di Ira Levin da cui è fedelmente tratto.

9. Le colline hanno gli occhi (1977) di Wes Craven.

E’ il capolavoro del maestro Wes Craven. Sull’onda di Tobe Hooper costruisce un incubo venato di follia. Ha ispirato nel corso degli anni un autentico filone (la saga di Wrong turn, ad esempio) e un remake di Alexandre Aja (autore di Alta tensione) pregevole. Indimenticabile il leader dei cattivi, Plutone, interpretato dal freak autentico Michael Berryman.

8. Eraserhead (1977) di David Lynch.

Primo lungometraggio del Maestro Lynch è un incubo indecifrabile e angosciante, i conoscitori dell’opera del maestro vi troveranno molti temi visivi dell’intera cinematografia, il film successivo che si avvicina di più al registro decisamente surreale di questo capolavoro è Inland empire (2006). Piccola curiosità: il volto del protagonista dall’eccentrica acconciatura appare nel logo del nostro blog.

Eraserhead

7. I tre volti della paura (1963) di Mario Bava.

Non potevo non omaggiare il maestro indiscusso dell’horror all’italiana, un regista che ha contaminato decine e decine di registi grazie alla sua regia geniale che suppliva spesso alla carenza di mezzi. In questo film a episodi (una moda dell’epoca) tocca forse l’apice nel genere horror. Sfido a vedere l’episodio La goccia d’acqua senza sobbalzare sulla sedia nel finale citatissimo. Culto. Curiosità: in America il film si apre con Boris Karloff in veste di narratore, che alla fine ci svela il trucco della cavalcata del vurdalak nei boschi. Il titolo americano del film, Black Sabbath, diede il nome all’omonima band di Ozzy Osbourne.

Link per acquistare l’edizione speciale: I tre volti della paura di Mario Bava.

6. Halloween (1979) di John Carpenter.

Come potevo lasciare fuori il capostipite degli slasher movie? Un film indimenticabile per molte ragioni: la colonna sonora composta dallo stesso regista, la maschera di Michael Myers divenuta un classico dei travestimenti di Halloween, la sequenza iniziale dove il piccolo Michael uccide la sorella maggiore, l’inquietudine che pervade tutto il film nell’apparente giocosa atmosfera di festa. Rob Zombie nel 2007 ne ha tratto un remake interessante.

5. L’esorcista (1973) di William Friedkin.

Confesso che vidi il film nella sua interezza grandicello, avevo 12 anni, quando lo passarono in tv la prima volta ero troppo piccolo, andavo a letto alle nove di sera. Però dalla mia cameretta sentivo tutto e alla fine spinto dalla curiosità mi alzai e mi affacciai di nascosto sul salotto. Vivi gli occhi dell’indemoniata e per molti giorni feci incubi spaventosi. Piccola curiosità: il film ebbe un successo clamoroso e generò un sacco di cloni, molti di questi dimenticabili, il più brutto in assoluto fu Malabimba di Andrea Bianchi nel 1979, un dialogo di questo film, considerato uno dei film più brutti di sempre, è contenuto nel finale di un video di un pezzo dei Zen Circus.

Vi consiglio di acquistare il romanzo, è anche in versione ebook: L’esorcista di William Peter Blatty’s.

l'esorcista

 

4. Non aprite quella porta (1974) di Tobe Hooper.

Uno dei miei film preferiti in assoluto. Un film la cui atmosfera malsana ha contagiato decine e decine di altri film horror, inventò un autentico incubo alto due metri e dal volto spaventoso, Leatherface, faccia di cuoio, il freak deforme che si aggira nelle desolate campagne del Texas con una motosega per fare a pezzi incauti hippie di passaggio. La scena della ragazza costretta a cenare con la famiglia di squinternati è divenuta un culto tra i cinefili. Anche di questo capolavoro esiste un trascurabile remake negli anni recenti. Trascurabile del resto anche il sequel girato da Tobe Hooper.

Non_aprite_quella_porta

 

3. Zombi (1978) di George Romero.

Secondo film sui morti viventi del maestro rappresenta uno dei vertici del cinema horror del novecento. E’ il film in cui Romero chiarisce meglio gli intenti politici che egli vuole affidare ai morti viventi, la sua critica radicale al mondo consumistico e capitalista. In questo senso il centro commerciale che i protagonisti scelgono come rifugio diventa il luogo simbolico dove il regista fa esplodere tutte le contraddizioni di un mondo di cui l’invasione dei morti viventi rappresenta solo la nemesi. Romero chiarirà ancora meglio nei film successivi il ruolo dei morti viventi nel suo cinema, che non sono chiamati a recitare il ruolo dei cattivi ma solo a far detonare l’irriducibile sete di sangue e di potere dei sopravvissuti. Piccola Curiosità: l’edizione italiana fu curata da Dario Argento, il titolo originale del film era Dawn of the dead, un produttore italiano registrò per il mercato italiano Zombi 2, 3 e 4, una pratica molto in voga ai tempi, Zombi 2 fu girato da Lucio Fulci, un maestro del cinema horror italiano, sebbene non avesse nulla da spartire col capolavoro di Romero divenne anch’esso oggetto di culto.

2. Shining (1980) di Stanley Kubrick.

Liberamente ispirato a un romanzo di Stephen King è l’unico film horror del grande Stanley Kubrick. Un film che ebbe un successo clamoroso e che ancora oggi è considerato uno dei film più spaventosi mai girati. Personalmente l’ho visto decine di volte tanto da conoscere a memoria molte battute. Impossibile citare le scene memorabili, sono troppe, alcune davvero impossibili da non conoscere, come la scena manifesto di Jack Torrance che sfonda la porta del bagno o quella del piccolo Danny che gira con il triciclo per i corridoi silenziosi dell’Overloock Hotel fino a incrociare i fantasmi delle gemelle assassinate dal padre molti anni prima. Curiosità: il film non piacque affatto a King poiché la sceneggiatura che lui aveva scritto fu ignorata da Kubrick. La scena in cui Wendy appare terrorizzata dietro la porta del bagno fu girata dal perfezionista Kubrick più di 100 volte tanto da portare all’isteria la povera Shelley Duvall e a convincerla ad abbandonare poi le scene per diversi anni prima di tornare a recitare.

1. La notte dei morti viventi (1968) di George Romero.

Film di importanza capitale segnò l’inizio di un nuovo cinema horror. L’impatto fu con le debite proporzioni simile a quello che fu per il western Il mucchio selvaggio di Pekimpah.  Gli spettatori dell’epoca non erano pronti a vedere morti viventi con vestiti stracciati o interamente nudi, corpi emaciati e sofferenti, che masticavano parti umane, fu un autentico shock che alzò decisamente l’asticella del sopportabile. Da quel film in poi il cinema horror cambiò, tramontò definitivamente l’horror classico dei mostri della Hammer Film (la mummia, l’uomo lupo, dracula), mostri decisamente più rassicuranti dei morti che tornavano. Difficile isolare una scena da un film che è un capolavoro dal primo all’ultimo fotogramma, ma ricordo che quando lo vidi la prima volta fui particolarmente colpito dalla scena in cui la bambina mangia la madre che la abbraccia felice che lei sia tornata in vita.

La notte dei morti viventi

 

 

Siete d’accordo con questa classifica, ditemi nei commenti cosa ne pensate e quale sarebbe la vostra classifica ideale. Buon Halloween a tutti.

 

 

 

 

 

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