Le favole furono costruite su leggende e paure secolari. Ci arrivano in genere depurate degli elementi più raccapriccianti ma tuttavia conservano un cuore marcio e pulsante di pus. Molte fiabe richiamano orrori come l’infanticidio, lo stupro, il cannibalismo. Orrori molto diffusi specie all’epoca delle pestilenze e sappiamo come nacque il mito dell’orco o quello del lupo mannaro (vedi qui).

Il pifferaio di Hamelin

La fiaba del pifferaio magico è una delle fiabe più note al mondo. Ma probabilmente quando eravate bambini vi sarà stata raccontata con un lieto fine.

I fratelli Grimm l’avevano tratta da una nota leggenda popolare tedesca. Nella storia, gli abitanti di Hamelin, un villaggio nella Bassa Sassonia, in Germania, si trovano a far fronte a una grande infestazione di ratti, problema molto sentito all’epoca delle grandi pestilenze dovute proprio all’invasione dei topi a causa delle scarse condizioni igieniche dei villaggi,  problema che viene risolto da un misterioso pifferaio in cambio di denaro. Il pifferaio libera la città da tutti i topi tranne uno, così gli abitanti della città si rifiutano di pagarlo. Allora il pifferaio si vendica stregando con la sua musica i bambini della città e portandoli sulle montagne.

La leggenda ha diversi finali, nel più crudele i bambini muoiono cadendo da una rupe oppure annegati, in altre versioni non si sa cosa accadde ai bambini, il più ottimistico racconta che i bambini entrarono in una grotta che sbucava in Transilvania, usciti dalla grotta i bambini popolarono quella regione.

Questo finale è in realtà il più comunemente accettato dato che effettivamente in Transilvania esistono ancora piccole comunità tedesche originate da una migrazione.

Tuttavia un’iscrizione in una strada di Hamelin dice che 130 bambini scomparvero misteriosamente nel XIII secolo e nulla si seppe del loro destino.

Che cosa accadde davvero ad Hamelin all’epoca? Gli storici sono discordi, alcuni pensano semplicemente che vi fu effettivamente una moria di bambini  a causa di una pestilenza, altri pensano che in ragione della pestilenza Hamelin si svuotò e molti dei suoi abitanti originari si stabilirono nella vicina Transilvania valicando le montagne.

Quale che sia la verità non potrete non ricordare quel brivido sottile che da piccoli ci coglieva quando nostra nonna ci leggeva queste fiabe nel buio, al fioco chiarore di una lampada, per quanto il finale ci rassicurasse per alcuni tratti di strada noi eravamo perduti nel bosco in balia dei lupi o eravamo preda di orchi e streghe cannibali, e il bacio della buona notte non ci rassicurava, con voce tremante chiedevamo alla nonna se potevamo tenere la luce accesa…

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