Questa è una storia strana e terribile, una storia che può servire da monito a chi pensa che la scienza non possa avere limiti etici.

Nel 1980 Robert Shafran cominciò a frequentare il Sullivan County Community College  di New York. Al suo arrivo il primo giorno fu accolto in modo chiassoso, divertito, come se lo conoscessero già da tempo. Scoprì così che il suo nuovo compagna di stanza Michael Domitz l’anno prima era in stanza con Eddy Galland, un ragazzo identico in tutto a lui, non solo nell’aspetto. Ma la stranezza non finiva qui: Eddy era nato lo stesso giorno ed era come lui stato adottato. Dunque pensò di incontrarlo e scoprì così che erano gemelli, separati alla nascita e adottati da altre famiglie.

La notizia apparve sui giornali locali e spinse David Kellman del Queens a contattare i gemelli. David era il terzo fratello.

Ma questa non è solo la storia di tre fratelli adottati che si incontrano miracolosamente, questa è la storia di un sinistro, cinico, esperimento sociale. Si scoprì così che lo psichiatra Peter Neubauer era responsabile della separazione di dozzine di gemelli appena nati. Li disseminava tra famiglie simili per studiarne l’educazione. Il medico usava i bambini per esplorare la teoria della “natura contro educazione”, come l’esperimento nel film di Landis, Una poltrona per due.

Né il medico né l’agenzia d’adozione avevano mai informato la famiglia adottiva che il loro figlio adottivo aveva dei gemelli e che la loro adozione faceva parte di un esperimento sociale. Le famiglie scelte appartenevano a diverse classi sociali. Una volta all’anno la famiglia doveva visitare il Jewish Board of Family and Children’s Services per sottoporre i bambini a dei test psicologici.

Le famiglie usate per questi esperimenti cercarono di rivalersi sui medici e sul consiglio ebraico ma a quanto pare nessuna legge impediva a Neubauer e alla sua squadra di condurre i loro crudeli esperimenti.

Purtroppo, Eddy si tolse la vita alla giovane età di 33 anni, dopo aver sofferto di una grave depressione. Robert e David sono tutt’ora in causa con il comitato ebraico per il risarcimento, comitato che però nega ogni addebito dichiarando, attraverso un loro portavoce, di essere estranei all’esperimento del dottor  Neubauer.

Insomma una brutta storia che mostra quanto ancora tra gli psichiatri si nascondano dei mostri, incapaci di empatia, guidati solo dalla cieca avidità e dalla ricerca di approvazione scientifica.

 

 

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