La Zona Morta

La moda delle fotografie post mortem

zonamorta.it la moda ottocentesca delle foto post mortem

La moda delle fotografie post mortem si diffuse verso la fine dell’ottocento con lo sviluppo della fotografia.

 

I motivi di questa macabra usanza, per ragioni economiche diffusa soprattutto tra le famiglie più agiate (ai tempi la fotografia era costosa) erano legate a due fattori: la morte era una presenza costante della vita, la mortalità infantile era molto alta e infatti spesso queste foto ritraggono bambini o adolescenti; la fotografia era costosa e non sempre le famiglie avevano provveduto a ritrarre su dagherrotipo il loro parente defunto.

Da qui nacque questa modalità macabra di ritrarre il defunto, inizialmente il caro estinto, spesso bambini, venivano ritratti da soli, nelle culle o nei letti, come se fossero solo addormentati.

 

In seguito però cominciarono ad essere fotografati  come vivi tra i vivi, per rendere il ritratto più naturalistico il morto aveva gli occhi aperti ed era appoggiato ad ausili meccanici che gli permettevano una postura adatta al ritratto.

I risultati erano oltremodo inquietanti, un brivido corre lungo la schiena vedendo queste fotografie, i morti sono da un’altra parte, c’è solo il corpo, ma è un corpo inanimato e quegli occhi… eppure ai parenti quella fotografia che a noi appare così macabra doveva scaldare il cuore, serbando l’immagine cara del loro defunto. Buona visione…

 

 

 

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