Ogni anno a Novembre i sostenitori dell’esistenza del mitico “bigfoot” si danno appuntamento ad Ocean Shores, Stato di Washington, per il “Sasquatch Summit“.

Tra i relatori dell’ultimo convegno un antropologo, Jeff Meldrum, specializzato in primati e docente dell’Università di Stato dell’Idaho.

Jeff è autore del libro Sasquach: Legend Meets Science (Sasquatch: La leggenda incontra la scienza), in cui sostiene che vi siano prove dell’esistenza di questo nostro antico parente. Meldrum è un antropologo controcorrente, tutta la ricerca accademica nega a priori l’esistenza di tale creatura ma lo studioso, che ha tutte le credenziali in regola, sostiene che nelle foreste del Nord America potrebbe vivere davvero un tipo di ominide non ancora scoperto.

zonamorta.it bigfoot reale

A dargli manforte il dottor Matthew Johnson, psicologo, e protagonista con la sua famiglia durante una gita nell’Oregon di un incontro con un Bigfoot. Proprio questo incontro eccezionale gli ha fatto mutare completamente idea, da scettico qual era, come la maggior parte degli scienziati, è divenuto uno dei più accesi sostenitori dell’esistenza di queste creature. Sostiene inoltre che il governo nasconda la loro esistenza, così come fa con gli alieni.

“Due giorni dopo, sul luogo dell’avvistamento, un ranger del parco ci mostrò le tracce di un grosso animale. “Non sono di un orso” ammise “ma di uno Sasquatch”. Poi subito specificò: “Sappiate che l’amministrazione del parco ha una sua politica in merito e non intende prendere posizione con i media riguardo i ritrovamenti di tracce di Sasquatch dentro i nostri confini”.

Il dottor Johnson è considerato uno dei testimoni più affidabili e viene invitato a innumerevoli incontri pubblici per raccontare la sua esperienza.

La domanda che affiora tra gli scettici è sempre una: com’è possibile che al giorno d’oggi con la tecnologia attuale non si riesca a individuare una specie vivente di cui si favoleggia così tanto in Nord America?

A questa domanda risponde un altro relatore del summit, il signor Manson, testimone di un avvistamento quando era molto piccolo:

“I Bifoot appartengono ad una specie umana diversa dalla nostra. Si nascondono e si mimetizzano ed emettono ultrasuoni, in questo modo comunicano tra loro senza essere percepiti dall’orecchio umano.”

Ma le capacità dei Bigfoot non finiscono qui, sarebbero in grado di fermare il proprio battito cardiaco, di azzerare la propria attività cerebrale e di sopravvivere a temperature a cui il corpo umano congelerebbe.

D’altronde esistono animali che sono in grado di sopravvivere anche in condizioni estreme, perché non potrebbe farlo un ominide?

Il segreto del Bigfoot è nelle foreste di Washington, è in questo stato che si concentrano le segnalazioni, almeno 560 dal 1967 per la Bigfoot Field Researchers Organization. Ma anche prima esistono tracce della loro esistenza, già i nativi americani ne parlavano. Secondo i vari intervenuti al summit in queste foreste si nasconderebbe un’intera comunità di Bigfoot.

E voi che cosa ne pensate? I Bigfoot esistono davvero o ci piace pensare che possano esistere? Ai posteri l’ardua sentenza.

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