Questa è la storia di Guendalina Malatesta nata nel 1367 e scomparsa in circostanze tragiche e mai chiarite nel 1375 nelle cantine del castello di Montebello a Rimini.

Guendalina era una bambina molto bella ma era nata con i capelli bianchi, all’epoca si credeva che gli albini portassero sventura e fossero creature demoniache. Così la famiglia la nascose nel castello affidandola a due guardie che la tenevano sempre sotto controllo. Per proteggerla inoltre dalla gente del luogo le tingevano i capelli con strane misture di erbe che facevano apparire i suoi capelli azzurri, da qui il nomignolo giunto ai nostri giorni di Azzurrina.

Nel 1375 dunque Azzurrina giocava con una palla, a un tratto le sfuggì di mano e rotolò giù per la scala che conduceva alle cantine del castello. Guendalina seguì la palla ma non fece più ritorno. Per molti giorni, il castello, le campagne e l’intero borgo, furono setacciati nella disperata ricerca della bambina. Ma non fu mai più ritrovata.

zona morta storia di azzurrina, il fantasma di montebello

Da quel tragico giorno, ogni 5 anni, nella notte del solstizio d’estate, nel castello di Montebello, appare il fantasma di Azzurrina. Molti i testimoni che affermano di aver sentito piangere o ridere una bambina, tra cui anche una troupe RAI che è riuscita a registrare casualmente i suoni durante le riprese di un servizio sul luogo.
L’Università di Bologna ha registrato nello stesso posto un nastro, ove si odono suoni da cui emerge il pianto di una bambina alternata dal rombare dei tuoni, come se ci fosse un temporale. (1990)
Nel 1995 (21 giugno), l’Università di Bologna, volendo approfondire lo studio sul fenomeno, riesce a captare nuovi suoni: il rumore della palla che rimbalza lungo le scale, il ritocco delle campane, la voce di una bimba (Guendalina?) che chiama “Mamma”. Nel 2000 nuove registrazioni vengono eseguite, ed il fenomeno si ripete creando sconcerto anche nei ricercatori più scettici.

Qui sotto un filmato che raccoglie le diverse registrazioni effettuate nel tempo.

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