Gli archeologi hanno scoperto un’enorme aragosta, grande come un uomo, vissuta 480 millioni anni fa, che si alimentava come le balene.
L’aragosta gigante è venuta alla luce in Marocco.
Era lunga due metri ed è comparsa quando la vita sulla terra stava cominciando i primi passi.
Apparteneva alla famiglia degli anomalocaridids che erano i primi antenati dei moderni crostacei, insetti e ragni.
Ma mentre la maggior parte dei suoi parenti erano predatori temibili come squali, con bocche circolari inanellate da denti aguzzi, la nuova specie, denominata Aegirocassis benmoulae, era un gigante buono.
Come le balene moderne filtrava l’acqua di mare per intrappolare minuscole particelle di cibo con la sua colonna vertebrale cosparsa di arti.
Il Dr Allison Daley, dell’Università di Oxford, che ha co-guidato un team di studio sullo Aegirocassis, sulla rivista Nature ha dichiarato:
“Questo era uno dei più grandi animali dell’epoca.”.
Alcuni produttori di pasticcio di aragoste si stanno fregando le mani nell’attesa che la moderna bioingegneria sia in grado di clonare fossili antichi di milioni di anni…
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