Con questo articolo comincia oggi una serie mensile che avrà come protagonista Lovecraft e le sue terrificanti visioni.

In questa prima puntata parleremo di Cthulhu, il grande sacerdote dei cosiddetti Grandi Antichi.

Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l’incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d’ignoranza in mezzo a neri mari d’infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d’insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di un nuovo Medioevo.

Howard Philips Locevraft, Il richiamo di Cthulhu.

Tutti i mostri di Lovecraft: Cthulhu
“un mostro antropomorfo con ali da drago e la testa che sembra una piovra…”

Cthulhu appare per la prima volta nel racconto Il richiamo di Cthulhu del 1928, un racconto decisivo nella carriera letteraria di Lovecraft.

Nel racconto si parla del culto dei Grandi Antichi, esseri alieni giganteschi di cui il mostruoso Cthulhu sarebbe il gran sacerdote. Questo culto è diffuso in tutto il mondo ma viene praticato in gran segreto solo in luoghi impervi o particolarmente ostili all’uomo: come le paludi della Louisiana, i ghiacci dell’antartico o sperdute montagne della Cina.

I seguaci dei Grandi Antichi, veneratori di Cthulu, praticano sacrifici umani e mormorano questa litania:

«Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn»

Nella sua dimora a R’lyeh il morto Cthulhu attende sognando.

Tutti i mostri di Lovecraft: Cthulhu
R'Lyeh, la città morta
R’lyeh

La litania è spesso abbreviata in Cthulhu fhtagn.

Secondo quanto scrive Lovecraft, Cthulhu era giunto sulla terra milioni di anni prima che gli uomini apparissero. Nel racconto, il personaggio Castro, un seguace del culto dei Grandi Antichi, racconta la venuta di questi dei:

Non erano fatti di carne e sangue. Avevano una forma… ma quella forma non era fatta di materia. Quando le stelle si allinearono, poterono spostarsi da un mondo all’altro attraverso lo spazio cosmico; ma quando le stelle non furono più allineate, non poterono sopravvivere. Ma anche se non vissero più, non poterono nemmeno realmente morire. Ora giacciono tutti nelle loro case di pietra nella città di R’lyeh, difesa dagli incantesimi del Grande Cthulhu, in attesa di una gloriosa resurrezione quando le stelle e la Terra saranno di nuovo pronti.

Soltanto quando le stelle saranno allineate in un misterioso disegno i seguaci potranno risvegliare il dormiente Cthulhu negli abissi oceanici, egli tornerà e distruggerà il mondo.

Ma come viene descritto da Lovecraft questo essere spaventoso, sacerdote di altri mostruosi esseri alieni?

Come spesso accade nei suoi racconti i mostri, gli orrori che si celano negli abissi del cosmo e nelle profondità del mare, sono indescrivibili. Sono esseri la cui sola vista fa impazzire un uomo. Cthulhu sarebbe una gigantesca figura umanoide, alta come una montagna “una montagna che camminava e incespicava”, dice Lovecraft, sormontata da una “orribile testa di calamaro con antenne che si contorcono”. La creatura possiede ali da drago. La sua carne non è di questa terra, infatti ha il potere di rigenerarsi.

Tutti i mostri di Lovecraft: Cthulhu

Cthulhu aveva fondato con la sua progenie cosmica la mitica città di R’lyeh, che doveva sorgere nell’Oceano Pacifico, una città la cui architettura era fondata su una geometria non euclidea, una geometria indecifrabile per gli esseri umani. La città sprofondò negli abissi in seguito a un terremoto causato dal disallineamento delle stelle.

Infatti pare che senza un corretto schema cosmico Cthulhu e i Grandi Antichi non possano muoversi liberamente nel mondo. Ecco perché continuano a dormire sotto il mare riuscendo soltanto a corrompere gli uomini nei sogni, spingendoli così ad abbracciarne il culto per risvegliarli il giorno in cui le stelle saranno propizie.

Lungi dall’essere consolatoria, la visione pessimistica di Lovecraft ci spinge a tremare in vista di un probabile futuro di terrore. Sulla razza umana infatti incombe un terribile flagello, presto o tardi, quando le stelle saranno allineate, i Grandi Antichi torneranno in superficie, portando morte e distruzione.

Trovate tutti i Grandi Antichi di cui parlerò nella mia serie in questo volume: I miti di Cthulhu a cura di G.Lippi

Nella ZonaMorta abbiamo parlato di Lovecraft e della sua influenza sul cinema horror in questo articolo:

Top film ispirati a Lovecraft

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